domenica 23 settembre 2007

RFID inpiantati in pazienti affetti da Alzheimer


Dal Bioblog.it un piccolo sondaggio. Dispositivi RFID (di cui si era già parlato in questo blog in relazione al Nabaztag) della Verichip, molto simili a quelli già impiegati per tracciare gli animali domestici, sono stati impianti in due pazienti affetti da Alzheimer.

David e Ida Frankel, questi sono i nomi degli anziani coniugi, si dichiarano felici di questa tecnologia innovativa perché nella malaugurata ipotesi che si dovessero perdere a causa dell’Alzheimer che poco alla volta fa perdere la memoria, sarebbero facilmente identificabili.

Voi cosa ne pensate: reale utilità o primo passo per una evidente violazione della privacy stile grande fratello?

(rispondete al sondaggio proposto.. qui link)


1 commento:

cri ha detto...

Ritengo inutile un dispositivo del genere, soprattutto perchè anche in un Alzheimer molto grave il tuo nome te lo ricordi... Magari non hai più idea di dove abiti, ma il nome ti rimane. Mi sembra un modo per evitare di custodire umanamente persone che, ad un certo grado di malattia, di umano rimane loro purtroppo poco...