lunedì 25 gennaio 2010

Napoli, incentivi per i rifiuti

Napoli, incentivi per i rifiuti
Ricariche telefono per la differenziata

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La prima municipalità di Napoli sceglie di educare i cittadini alla raccolta differenziata, ricaricando il telefonino di chi getterà i rifiuti negli appositi contenitori, distribuiti sul territorio del quartiere di Chiaia. L’idea, già messa in atto in altri Paesi europei e negli Usa, ha dato risultati incoraggianti. Per il momento il progetto riguarda solo la plastica.

Il quartiere di Chiaia fa quadrato attorno al tema dei rifiuti, introducendo un’idea non originalissima ma di sicura efficacia. In diversi punti strategici - spesso centri commerciali - sono state installate delle macchine compattatrici le quali, in cambio di rifiuti, rilasciano uno scontrino con un punteggio convertibile in ricariche telefoniche. Attualmente questa possibilità è estesa solo alla plastica ma si prevede a breve di estenderla anche al vetro e agli olii usati.

L’iniziativa porta con sé benefici anche estetici poiché l’istallazione di questi apparecchi può portare, sul lungo periodo, alla riduzione del numero dei vecchi cassonetti, poco estetici e maleodoranti. Nei Paesi scandinavi e in diversi Stati Usa un modello simile è introdotto da anni, alle persone che fanno la raccolta differenziata viene data una piccola somma di denaro – spesso sotto forma di buono acquisto – utilizzabile nel centro commerciale al quale hanno riconsegnato gli scarti di latta, vetro, plastica e anche batterie usate.

I promotori di questa iniziativa si augurano che sempre più centri commerciali aderiscano e che tutti i circondari partenopei introducano questo modello, oltre ad augurarsi che funga da esempio anche per altre città italiane.

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