giovedì 12 marzo 2009

Brunu Vespu e Pigu Battistu

Per due sere di fila, Porta a Porta ha processato i due rumeni che non hanno commesso lo stupro della Caffarella. Appena usciti dal tribunale, avvocati e poliziotti si trasferivano al TeleRiesame per proseguire il dibattito, anzi il dibattimento, spiattellando verbali a favore di telecamera. Vespa trasmetteva il filmato della confessione (poi ritrattata) del “biondino” e domandava perché mai uno dovrebbe accusarsi di un reato che non ha commesso. Poteva chiederlo a David Mills, ma lui non si occupa di queste inezie. Già, che accadrebbe se circolasse il video-interrogatorio di Mills (18-7-2004) e qualcuno lo trasmettesse, come ha fatto Vespa con quello di Alexandru Loyos (18-2-2009)? Saremmo sommersi di strilli contro la gogna mediatica, la violazione della privacy e del segreto (che su atti depositati non esiste).

Invece, trattandosi di rumeni, silenzio di tomba: l’insetto ha detto che il video “è stato messo a disposizione nostra e degli altri organi d’informazione”, senz’aggiungere che la legge-bavaglio Al Fano, da lui più volte applaudita, gli avrebbe vietato non solo di mostrarlo, ma anche di parlarne. Pena la galera.

Tratto da: voglioscendere.it, il blog di Corrias, Gomez, Travaglio

1 commento:

Anonimo ha detto...

grande Kino dai voce al blog voglo scendere!
Sergio