martedì 2 marzo 2010

Cile, l'isola di Robinson Crusoe salvata da una bimba


L'arcipelago Juan Fernandez, teatro delle avventure di Robinson Crusoe, ha una nuova eroina. Si tratta di Martina Maturana, 12 anni, la bimba che ha dato l'allarme dell'onda gigante che si sarebbe abbattuta sull'isola dopo il sisma che ha devastato il Cile.

Nell'isola di Crusoe, l'unica abitata nell'arcipelago al largo delle coste cilene, il terremoto di 8,8 gradi della scala Richter è stato avvertito come un lieve tremore. Ma Martina, figlia di un poliziotto, ha capito che qualcosa di strano stava per accadere: ha chiesto al padre chiarimenti e lui, per rassicurarla, ha telefonato nel continente per avere dati più precisi. Ma quando il nonno, da Valparaiso, ha confermato la tragedia che aveva colpito il Cile, Martina si è affacciata alla finestra a guardare le barche nella baia e, vedendo che sbeccavano, ha capito. A quel punto è corsa nella piazza del paese e ha cominciato a suonare il gong. Pur senza conoscere il codice di emergenza stabilito dalle autorità - due per gli incendi, tre per le frane - ha svegliato gli abitanti dell'isola, che hanno anch'essi cominciato a suonare le campane e a fuggire sulle alture.

Pochi minuti dopo, il maremoto distruggeva la baia: le onde sono entrate per 300 metri sulla terraferma, inondando la scuola, la piazza e il municipio. Il bilancio è di 8 vittime e 200 persone che hanno subito danni, il 35 per cento della popolazione. Senza l'allarme lanciato da Martina, i morti sarebbero stati molti di più.

Da Repubblica

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