martedì 27 maggio 2008

Completata per la prima volta un'intera mappa genetica di un essere umano di sesso femminile

AMSTERDAM (Olanda) – Si chiama Marjolein Kriek, ha trentaquattro anni, è una ricercatrice che studia genetica ed è la prima femmina di cui è stato sequenziato il genoma, progetto a cui ha partecipato nella doppia veste di cavia e ricercatrice. Dalla sequenza sarebbe emerso, tra l'altro, che i suoi antenati, circa diecimila anni fa, arrivarono dall’Irlanda, dalla Polonia e dalla Turchia (miracoli della «genetica di popolazione»!).
Maggiori dettagli sul suo codice genetico verranno comunicati nelle prossime settimane. Marjolein Kriek ha dichiarato che se sarà rilevata una predisposizione significativa al cancro rimarrà un’informazione privata. E comunque, ha sottolineato la giovane genetista, se ci sono informazioni preoccupanti su predisposizioni genetiche è meglio sapere, e poter prevenire, che ignorare.

DIFFERENZE FRA I SESSI – Sono stati gli scienziati del Leiden University Medical Center a decifrare il Dna della genetista. La comunità scientifica non si è ancora espressa sulla portata del risultato, ma con un po’ di fantasia (forse troppa) i non addetti al mestiere pensano già di poter indagare, con qualche elemento in più, tutte le infinite sfumature che differenziano il sesso debole dal sesso forte.




LE PRIME SEQUENZE - La prima sequenza completa del genoma umano risale al 2001. Da allora sono state completate le sequenze del Dna di altri tre individui, tutti di sesso maschile. Il più celebre tra questi è stato Jim Watson, scopritore insieme a Crick della struttura a doppia elica del dna. Inoltre gli scienziati hanno mappato il Dna di vari mammiferi, tra cui scimpanzè, cani, gatti e mucche, oltre che di numerose piante. Ma il gentil sesso mancava completamente all’appello. Forse capiremo finalmente perché, parafrasando un best seller, gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere e si incontrarono sulla Terra.

Emanuela Di Pasqua
27 maggio 2008



da Corriere della Sera Salute


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