venerdì 21 marzo 2008

Sigili all'Hollywood

All'Hollywood, la discoteca milanese più conosciuta d'Italia, in caso di incendio si sarebbero salvati soltanto i clienti del privé. Così il tribunale di Milano ha deciso di chiuderla, anche se i sigilli sono solo temporanei. Nel locale, meta preferita dai vip, il gip Guido Salvini ha trovato un numero molto elevato di irregolarità.
All’esito di diverse verifiche effettuate, sembra che non ci fosse nulla che funzionasse all'Hollywood, a cominciare dalle uscite di sicurezza. Queste ultime, in particolare, erano "oscurate" da pesanti tendaggi e non erano indicate da segnali luminosi che, stando ai rilievi fatti, erano spenti. A peggiorare la situazione vi era la suddivisione del locale: previsto come un unico spazio interrato, l'Hollywood si presentava suddiviso in due sale, una da ballo e un privè. Le uscite di sicurezza si concentravano in particolare su quest’ultimo spazio che però era separato dalla sala da ballo.

Nel decreto di sequestro il gip osserva inoltre che i 24 dipendenti del locale non erano mai stati preparati e formati per aiutare i clienti a sfollare in caso di incendio. Secondo la magistratura la discoteca Hollywood è paragonabile a una nave da crociera senza un numero sufficiente di scialuppe.

In piu' si fumava nel locale, e tanto. E dentro non c'era neanche un posacenere. Particolare non da poco se si pensa che una scintilla qualsiasi, con tutti quei tendaggi, avrebbe potuto creare un incendio in qualsiasi momento. E senza preallarme, visto che l'impianto automatico di rilevazione del fumo non funzionava. Di sopralluogghi, nel locale, ne sono stati fatti 4.

In tutte le occasioni sono stati mossi rilievi. Al termine del primo, avvenuto appunto nel maggio dello scorso anno, era stato anche accertato che il certificato prevenzione incendi del locale era scaduto dall'ottobre del 2006 e si riferiva ad una capienza di 380 persone mentre la licenza di agibilità concessa ne prevedeva 502. Il responsabile del locale ne ha chiesto il rinnovo, e l'ha ottenuto.

Ma sulla base, affermano ora i magistrati, di un attestato di opere di modifica che non sono mai state fatte. Il risultato è che, in caso di pericolo, solo ad un centinaio di persone, e non di più sarebbe stato possibile accedere ad una evacuazione per tempo. Ma all'Hollywood, in alcune serate, i clienti superavano le 800 presenze. Porte chiuse, quindi, per ora, nel locale più famoso di corso Como. In attesa che tutto l'impianto sia messo a norma.

Via TgCom || IlGiornale.it

3 commenti:

cri ha detto...

mi mancherà...

AHAHAHAHAHAH!!!!

Ru ha detto...

Io l'ho sempre detto che le discoteche sono un posto pericoloso! hahahaha :D :D

Anonimo ha detto...

uff sta gente proprio non sa che vuo dire avere polso: le cose vanno fatte bene, ovvero si paga un professionista per causare un incidente e rendere ulteriormente difficile la fuga. poi vedi, sigilli o non sigilli, chi torna in quel locale...
Oppure anche questo è troppo rapido e indolore? ah no dimenticavo il fuoco ha l'unica funzione di mondare dal peccato O.o
Sergio