venerdì 7 marzo 2008

Placebo

Una pillola che costa dieci centesimi non è altrettanto efficace nell’alleviare il dolore quanto una da due dollari e mezzo. Anche se si tratta dello stesso placebo. Lo sostiene, in uno studio provocatorio apparso sul Journal of the American Medical Association, Dan Ariely, economo comportamentale alla Duke University di Durham (North Carolina, Usa).

Il placebo è una sostanza inerte, priva cioè di efficacia terapeutica specifica, che provoca un effetto positivo su un sintomo o una malattia. Insieme a un gruppo di collaboratori del Mit (Massachusetts Institute of Technology), Ariely ha somministrato piccole scosse elettriche al polso di 82 persone e testato i diversi gradi di dolore che percepivano, prima e dopo aver preso un falso antidolorifico. Nell’opuscolo informativo fornito a una metà dei partecipanti veniva descritta la pillola come un nuovissimo rimedio al dolore dal costo di due dollari e mezzo. L'opuscolo dato all’altra metà, invece, riportava che la medicina era stata scontata a dieci centesimi, ma non ne spiegava il motivo. Il risultato è stato che nel primo gruppo l’85 per cento dei partecipanti all'esperimento ha riscontrato una diminuzione del dolore dopo l’assunzione della pillola, mentre nell’altro gruppo solo il 61 per cento.

Che l’effetto placebo sia fortemente influenzato da una serie di variabili soggettive quali la personalità e l'atteggiamento del medico, era già noto da tempo, ma sembra evidente che anche il prezzo può avere una forte influenza sulle aspettative del consumatore. “Come possiamo somministrare ai pazienti medicinali economici o generici”, si chiede Ariely, “senza che loro pensino che non funzioneranno?”. Secondo i ricercatori molto dipende dal rapporto medico-paziente, da considerarsi, a tutti gli effetti, parte integrante della terapia.


Via GalileoNet.it

2 commenti:

cri ha detto...

Questo dimostra, senza ombra di dubbio, che la gente è stupida!

Marco ha detto...

Per rispondere all'ultima domanda.. sperando che nn siano tutti cretini