lunedì 17 marzo 2008

Nel 2011 Milano avrà il suo museo di arte contemporanea

"...Il progetto, che porta la firma dell'architetto statunitense Daniel Libeskind (pensato e disegnato in meno di due mesi), sorgerà nel contestato quartiere CityLife, l'area del polo storico della Fiera, occupando, proprio al centro del parco, una superficie di 18 mila metri quadri circa. E la sopresa è sul tetto: la terrazza dell'edificio di cinque piani ospiterà, infatti, un orto: «L'idea, ha detto Libeskind,è quella di portare la natura a Milano».

Il museo (...) ha tutte le caratteristiche tipiche dei progetti "archistar": recupera un concetto nobile del passato (in questo caso, la sezione aurea di Leonardo), rilancia l'idea di museo come cuore pulsante della città (tipica dei grandi centri culturali degli ultimi anni dal Guggenheim di New York e Bilbao al Centre Pompidou di Parigi), e - strizzando l'occhio alle nuove issues ecologiche- punta tutto sulla sostenibilità dell'operazione.

«Mi sono chiesto, ha affermato l'architetto, come riportare nel XXI secolo l'idea rinascimentale dell'uomo al centro dell'universo. Da qui, ho lavorato sulla torsione del quadrato e del cerchio che arriva fino al Duomo», e ne riprende il materiale, il marmo di Candoglia. «Una forma organica con i quattro angoli che rappresentano le stagioni e che ha all'interno uno spazio fluido pronto a essere vissuto a pieno dal pubblico». (...) un museo dotato di grande parcheggio sotterraneo, centro relax e benessere (in una sola parola, Spa)e ristorante extra lusso sembra perfetto per l'anima fashion del capoluogo lombardo. Appare da subito evidente come, tra entertaiment e acque termali, lo spazio più sacrificato-anche qui in piena filosofia archistar-sia proprio quello espositivo. Il problema è che il Mac, almeno all'inizio, non avrà una (troppo dispendiosa) collezione permanente, ma farà affidamento sui collezionisti cittadini..."

Per altre immagini e altre opere dell'architetto andate qui

Tratto da: Il Sole 24 Ore

2 commenti:

cri ha detto...

La solita cazzata. Commercio mascherato da arte... O ad arte!

Ru ha detto...

D'accordo con la cri...
è solo un commercializzare la zona e alzare i prezzi di ristorianti ecc con la scusa dello spazio arte...mi fa solo venire il nervoso!!