martedì 2 ottobre 2007

Voulez-vous coucher avec moi?

Mi dispiace, ma il poco tempo mi costringe ad essere brutale ed a proporvi così, nudo e crudo, l'ottimo lavoro di quelli di Psicocafe.blogosfere.it che spero non me ne vogliano per questo..

Questo esperimento è stato realizzato nel lontano 1978 e benchè non possa essere considerato una pietra miliare della ricerca psicologica, è troppo divertente e, volendo, anche passibile di qualche riflessione interessante.
Fu condotto alla Florida State University dallo psicologo Russel Clark, che si fece aiutare dai suoi studenti di psicologia sociale.
Questi, scelti fra ragazzi e ragazze mediamente attraenti , dovevano andare in giro per il campus e dire a perfetti sconosciuti del sesso opposto una delle seguenti cose: “Ti ho visto qui in giro, ti trovo attraente, verresti a letto con me stasera?” o in alternativa “Verresti nel mio appartamento?” o “Usciamo assieme stasera?”
Lo scopo era quello di verificare se donne e uomini, in situazioni di vita reale, si differenziassero (e quanto) nell’accettare o nel declinare l’insolita offerta.
I risultati furono drammaticamente ovvi: il 75% dei ragazzi fu mooolto felice di accettare la proposta dell’avvenente sconosciuta (quelli che rifiutarono dissero cose come “sono sposato”).
Ma non ci fu neppure una donna che accettò l’offerta, benchè provenisse da ragazzi attraenti.
Nulla di particolarmente inedito dunque, anzi una purissima conferma degli stereotipi culturali più classici .
Eppure i motivi di questa differenza non sono ovvi per niente. Per quale ragione le donne hanno un comportamento così radicalmente diverso? In che misura questo comportamento è determinato biologicamente, quanto psicologicamente, quanto culturalmente? Se un esperimento del genere fosse condotto oggi, a distanza di 30 anni, otterremmo gli stessi risultati? Quanti di voi si faranno un giro all’università nella speranza che a un ricercatore venga in mente di riprovarci? :)

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