Via Repubblica.it
Tenta suicidio, salvato con la vodka
Un 24enne italiano ha ingerito una forte dose di un velenosissimo solvente industriale. Per salvarlo, i medici australiani del Mackay Base Hospital, dopo aver esaurito l'alcool puro, usato come antidoto, hanno deciso per una terapia shock: al paziente è stata somministrata la vodka. Una dose da cavallo, tre bicchierini, ogni ora per tre giorni. Il giovane è sopravvissuto sia al veleno che alla vodka.
La terapia d'urto è stata approvata dai vertici ospedalieri, che erano rimasti non poco sorpresi anche per l'acquisto, come risulta dalla contabilità dell'ospedale, della cassa di vodka. Sebbene non particolarmente diffusa, questa terapia può sostituire in caso di avvelenamenti i più convenzionali antidoti.
La notizia è stata data dagli stessi medici australiani del Mackay Base Hospital, nel Queensland, che due mesi fa sono riusciti a salvare la vita al giovane. Il giovane è stato dimesso dopo una ventina di giorni.
Via TgCom
Rende impotente il marito fedifrago
Era gelosa perché suo marito aveva l'amante e così lo ha reso impotente mettendogli nel latte, di nascosto, una dose di ansiolitici al bromuro. E' successo a Mentone, in Francia, dove una donna di 56 anni è finita in tribunale. Il pm ha chiesto per lei due anni di reclusione. Ora i due coniugi sono in fase di divorzio. L'uomo, di 59 anni, dopo la tremenda vendetta, non potrà più avere rapporti sessuali.
Lui, un kinesiterapista con studio a Mentone, come riferisce il quotidiano la Stampa, non si è più ripreso e lamenta un'impotenza ormai cronica: "Il desiderio - dicono i suoi avvocati - è soltanto un ricordo lontano. Fa parte del passato".
"E' vero - ha ammesso la moglie vendicativa - gli versavo i medicinali nella tazza del latte, ma solo perché era depresso e non si voleva curare". Ma al processo gli avvocati di parte civile hanno sostenuto invece che era evidente l'intenzione della donna tradita di mettere il marito in difficoltà, impedendogli di avere soddisfacenti rapporti sessuali con l'amica.
Il suo metodo è stato infallibile. Ora l'uomo ha raggiunto la pace dei sensi. Dell'amante finora nessuna traccia, "è ininfluente in questo dibattimento" ha detto il presidente della corte. La sentenza per la sadica moglie tradita è prevista il 19 novembre prossimo.
Via TgCom
2 commenti:
Scommetto che qualcun altro qui dentro vorrebbe farsi curare con la vodka...
ma và...cosa pensi...
Posta un commento