venerdì 19 ottobre 2007

Il premio Nobel per la scoperta del Dna aveva parlato di neri dall'intelligenza inferiore

Oggi la marcia indietro: "Sono mortificato, non ci sono prove, giusto arrabbiarsi"

Dopo le frasi razziste Watson chiede scusa "Ma come ho fatto a dire certe sciocchezze?"

Il Cold Spring Laboratory di New York ha sospeso la collaborazione con lo scienziato

LONDRA - Dopo il putiferio nato dalle sue dichiarazioni sulla presunta intelligenza inferiore dei neri, lo scienziato James Watson ora si dice "mortificato". Il genetista di 79 anni, premio Nobel nel 1962 per gli studi sul Dna insieme a Francis Crick, in un comunicato diffuso oggi, ha dichiarato di essere "mortificato per ciò che è accaduto". "E ancor più grave - ha aggiunto - è che non riesco a comprendere come ho potuto dire questo. Posso certamente comprendere perché la gente, leggendo quelle parole, ha reagito come ha fatto".

Watson dunque non smentisce le dichiarazioni fatte e non lamenta di essere stato frainteso, semplicemente sostiene di essersi espresso male e di aver parlato con leggerezza. "Non posso che presentare le mie scuse senza riserve - ha affermato - Non è quello che volevo dire. E soprattutto non vi sono basi scientifiche per sostenere tali tesi".

1 commento:

Marco ha detto...

dr jekyll e mr hyde