domenica 14 ottobre 2007

I manoscritti del diluvio

Pensavate che l'angolo poesia/letteratura fosse sparito? O meglio speravate che fosse sparito? eheh
E invece no.
Questa volta però riporto un monologo di un testo teatrale a me molto caro. Uno perchè l'ho portato in scena per una prova, due perchè l'autore è attualmente il mio drammaturgo contemporaneo ancora in vita preferito!
Buona lettura.

I manoscritti del diluvio
di Michel Marc Bouchard

Danny:Ho fatto l’amore, signor Samuel. Ho fatto l’amore, signor William. Finalmente ho fatto l’amore. Titolo. “Danny, il ragazzo solo finalmente ha fatto l’amore”. Ero triste dopo la collera del maestro. Lei, lei era un po’ in disparte rispetto agli altri, aveva un sorriso che pareva un gioiello. La luna rendeva la sua pelle ancora più bianca. Mi ha detto: “Vieni qui che ti conoslo”. Io mi sono spogliato e l’ho raggiunta nell’acqua. Avevo freddo alla punta delle ali. Le ho raccontato che avevo mangiato tutte le ostie. Lei mi ha detto: “Non sono praticante”. Io le ho detto: “Sei carina lo stesso”. Le nostre spalle si sono sfiorate. Mi ha chiesto di dirle qualcosa di dolce; io le ho sussurrato:
Sulla veranda una donna sonnecchia
Distesa, la camicetta slacciata
Il vento, il suo amante, la spoglia.
Come ti chiami? Io ho detto: Corbeau. Quello di Noè, quello che volò senza mai trovare la terra ferma. Io sono Colombo, quello che porta il ramo d’ulivo. Gabriele, quello della vergine. Icaro, quello del sole. Fenice, quello della resurrezione. Mercurio, quello dei messaggi. No. Io sono più di questo. Io sono Danny, Danny della sala di scrittura. E a quel punto le nostre spalle ancora...Mi lasci carezzare il tuo ventre? Solo per farmi piacere? Ti faccio paura? I miei vecchi dicono che sono bello. Per loro è facile. hanno la pelle come onde di sabbia. “Onde di sabbia” è una metafora. Tu mi trovi bello? Mi vuoi toccare per prima? Mi vuoi toccare lì dove abitano le ossessioni? Si, tocca. Tocca, tocca, tocca...Bello. Perchè mi hai toccato? Per dimenticare un altro? Tocchiamo gli altri per dimenticarne altri? Perchè era così bello? Perchè voglio che tu ricominci? Non toccherò mai più nessuno. Non ti dimenticherò mai. Posso toccarti là dove nascono le parole? Oggi Danny è entrato nella sala di scrittura e ha fatto l’amore.

Nessun commento: