Giudice Usa: 41bis forma tortura, stop estradizione Gambino
(ANSA) - WASHINGTON, 15 OTT - Un giudice di Los Angeles ha negato all'Italia l'estradizione di un membro della famiglia mafiosa dei Gambino. Motivo: il regime di detenzione 41bis a cui sarebbe con ogni probabilita' destinato, equivale a una forma di tortura e viola la convenzione dell'Onu in materia. Rosario Gambino, inseguito da un mandato di cattura italiano, e' ritenuto un esponente di spicco dell'omonimo clan di Cosa Nostra newyorchese. Gambino ha scontato 22 anni per traffico di droga.
Ma sentiamo anche altri pareri.....MetroNews:
Los Angeles, 15 ott. (Adnkronos) - Un giudice di Los Angeles, D.D. Sitgraves, ha rifiutato l'estradizione in Italia di un membro del clan dei Gambino citando il rischio che venga sottoposto al regime carcerario imposto dal 41 bis paragonato ad una forma di "tortura". Lo rende noto il Los Angeles Times, citando la sentenza emessa l'11 settembre scorso dal giudice che definisce "la coercizione" del carcere duro imposto ai detenuti per mafia, "non e' da considerarsi collegata a nessuna sanzione legalmente imposta o punizione e quindi costituisce una tortura".
Non le commento....
(ANSA) - WASHINGTON, 15 OTT - Un giudice di Los Angeles ha negato all'Italia l'estradizione di un membro della famiglia mafiosa dei Gambino. Motivo: il regime di detenzione 41bis a cui sarebbe con ogni probabilita' destinato, equivale a una forma di tortura e viola la convenzione dell'Onu in materia. Rosario Gambino, inseguito da un mandato di cattura italiano, e' ritenuto un esponente di spicco dell'omonimo clan di Cosa Nostra newyorchese. Gambino ha scontato 22 anni per traffico di droga.
Ma sentiamo anche altri pareri.....MetroNews:
Los Angeles, 15 ott. (Adnkronos) - Un giudice di Los Angeles, D.D. Sitgraves, ha rifiutato l'estradizione in Italia di un membro del clan dei Gambino citando il rischio che venga sottoposto al regime carcerario imposto dal 41 bis paragonato ad una forma di "tortura". Lo rende noto il Los Angeles Times, citando la sentenza emessa l'11 settembre scorso dal giudice che definisce "la coercizione" del carcere duro imposto ai detenuti per mafia, "non e' da considerarsi collegata a nessuna sanzione legalmente imposta o punizione e quindi costituisce una tortura".
Non le commento....
4 commenti:
Non hanno proprio alcun gusto nè pudore
Sergio
Ma parlano gli americani che hanno ancora in vigore la pena di morte in molti stati?!
Vergognoso!
Ma hanno presenti i loro "bracci della morte"? C'è gente che ci sta anche 20 anni...
Non ho parole...
che roba...beh ma sono gli usa, che ci potevamo aspettare?!?
Posta un commento