Studio, le popstar muoiono prima
(nell'immagine Kurt Cobain, cantante e chitarrista dei Nirvana)
LONDRA - «Live fast, die young» (Vivi alla grande e muori giovane) - il vecchio principio del rock-'n'-roll è stato troppe volte alla lettera dalle rockstar . A dirlo è uno studio pubblicato su Journal of Epidemiology and Community Health. Un risultato alquanto prevedibile, probabilmente macabro, ma decisamente particolare: le possibilità che una popstar muoia prima dei quarant'anni sono il doppio di quelle di un comune cittadino. Lo studio, dal lunghissimo titolo «Da Elvis fino a Eminem: una quantificazione del prezzo per essere una celebrità - Il rischio di morte prematura tra le star del rock e del pop in Europa e negli Usa». Il risultato: le stelle della musica hanno il doppio delle probabilità di morire prima, rispetto ad altre persone.
(nell'immagine Kurt Cobain, cantante e chitarrista dei Nirvana)
LONDRA - «Live fast, die young» (Vivi alla grande e muori giovane) - il vecchio principio del rock-'n'-roll è stato troppe volte alla lettera dalle rockstar . A dirlo è uno studio pubblicato su Journal of Epidemiology and Community Health. Un risultato alquanto prevedibile, probabilmente macabro, ma decisamente particolare: le possibilità che una popstar muoia prima dei quarant'anni sono il doppio di quelle di un comune cittadino. Lo studio, dal lunghissimo titolo «Da Elvis fino a Eminem: una quantificazione del prezzo per essere una celebrità - Il rischio di morte prematura tra le star del rock e del pop in Europa e negli Usa». Il risultato: le stelle della musica hanno il doppio delle probabilità di morire prima, rispetto ad altre persone.
PEGGIO GLI EUROPEI - Stando ai numeri, cantanti e musicisti statunitesi in media raggiungono i 42 anni d'età. Ma le star europee in questo senso hanno la peggio non arrivando neppure a superare i 35 anni. A questo punto, il «bad boys» Pete Doherty, 28, dei Babyshambles - secondo quanto dichiarato dagli studiosi - morirebbe al più tardi entro sette anni, il rapper americano Eminem, 34, entro otto.
MODELLI SBAGLIATI - La ricerca ha basato le sue conclusioni su dati raccolti tra 1.064 musicisti e cantanti provenienti dal mondo della musica rock, punk, rap, R&B, electronica e new age -europei e americani, che hanno raggiunto il culmine del loro successo tra il 1956 e il 1999. I medici hanno messo a confronto gli anni di vita delle stelle della musica con quelli di cittadini normali della stessa età, dello stesso sesso e che vivono nello stesso Paese. Il messaggio dei ricercatori è chiaro: l'industria musicale deve prendere più seriamente il comportamento dei musicisti famosi in quanto per migliaia di giovani fan loro rappresentano spesso un modello da imitare. «Il problema è serio, anche dopo che una recente indagine ha evidenziato che in Gran Bretagna un bimbo su dieci aspira ad una carriera da cantante», ha evidenziato nello studio Mark Bellis del Centro per la salute pubblica presso la John Moores University di Liverpool. Il rischio maggiore si registra tra i due e i 25 anni dopo il raggiungimento della fama, aggiunge Bellis.
SCOMPARSI PREMATURAMENTE - Oltre un centinaio, quindi più di un quarto delle celebrità prese in considerazione, sono morte proprio a causa di abuso di droga o alcol, e in tutti i casi non hanno superato il 42esimo anno di vita. Tra le leggende della musica che sono scomparsi troppo presto Jimi Hendrix, 27, morto nel 1970 (stroncato dal soffocamento dovuto al suo stesso vomito, provocato da un'overdose di barbiturici mischiati all'alcol); Janis Joplin, 27, nel 1970, (overdose di eroina); Elvis Presley, 42, nel 1977 (l'aritmia cardiaca fu la causa ufficiale del decesso, provocata con ogni probabilità dopo l'eccessivo consumo di droghe per tanti anni); Sid Vicious, 21, nel 1979, (overdose di eroina); Kurt Cobain, 27, nel 1994 (suicidio dopo una lunga battaglia contro la depressione a causa dell'abuso di droghe); Phil Lynott, 36, frontman degli irlandesi Thin Lizzy, nel 1986 (overdose di eroina); Jim Morrison, 27, nel 1971 (overdose); Keith Moon, 32, batterista degli Who, morto nel '78 per un overdose di medicinali.
SESSANTENNI - Billy Idol (55), Tom Waits (58), Ozzy Osbourne (59), Iggy Pop (60), David Bowie (60) fino a Mick Jagger (63) o Paul McCartney (65) - solo per citare quelli più celebri - sono d'altro canto la controprova «vivente», che le eccezioni, per fortuna, esistono.
Per concludere in bellezza di seguito un paio di video di alcune delle 13 tracce che compongono il secondo album dei Nirvana: Nevermind
Per concludere in bellezza di seguito un paio di video di alcune delle 13 tracce che compongono il secondo album dei Nirvana: Nevermind
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