19/07/2007 - La cura: medicine, esercizi, e Confucio
La loro droga è il Web, da cui non riescono più a staccarsi, e per disintossicarsi indossano la mimetica, eseguono ordini e con l'aiuto di armi giocattolo imparano ad allontanarsi dal mondo online in cui si sono rifugiati. Non sono militari, ma i responsabili del centro li trattano come delle reclute. Disciplina, regole ed esercizi sono la terapia da seguire. Il tutto sotto gli occhi vigili di un gruppo di psicologi che seguono l'evolversi della situazione.
"I giovani che curiamo si sono tuffati nel virtuale e rischiano di non riemergerne più. - spiega un responsabile - Tutti condividono un comportamento speciale, generato dallo smarrimento e dalla paura determinati dalla modernizzazione e dalal freddezza delel relazioni che ha imposto". Sono i "prigionieri della Rete", in prevalenza maschi, stregati da mouse e tastiera, incapaci di allontanarsi da computer, chat e videogiochi online.
1 commento:
Io, che come si può desumere, sono tornato incolume, posso dire di aver resistito per 12 giorni, anche se devo ammettere che qualche tentazione di entrare in un internet-caffè c'è stata....
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